Schüco Ass 77 PD.HI

Struttura

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Schüco Ass 77 PD.HI

I profili metallici saranno estrusi in lega di alluminio EN AW-6060.
Il trattamento superficiale sarà realizzato presso impianti omologati secondo le direttive tecniche del marchio di qualità Qualicoat per la verniciatura e Qualanod per l’ossidazione anodica. Inoltre la verniciatura deve possedere le proprietà previste dalla norma UNI 9983, mentre l’ossidazione anodica quelle previste dalla UNI 10681.
Il telaio fisso avrà una larghezza totale di 200, e sarà realizzato con lo stesso profilo su tutti e quattro i lati. L’anta avrà una larghezza di 77 mm e sarà realizzata da un profilo base in poliammide rinforzata con fibra di vetro sul quale verranno riportati la guida in alluminio sul traverso inferiore, un riporto in alluminio sul montante centrale in funzione delle necessità statiche ed un riporto in poliammide rinforzata con fibra di vetro sul montante laterale quale invito per la chiusura . Il profilo di telaio dovrà essere realizzato secondo il principio delle 3 camere, costituito cioè dallo stesso profilo tubolare interno ed esterno e dalla zona di isolamento centrale, per garantire una buona resistenza meccanica e giunzioni a 45° stabili e ben allineate.
Nel caso di infissi a 4 ante il profilo di labirinto centrale sarà realizzato in poliestere rinforzato con fibra di vetro.
Sul profilo di telaio inferiore sarà applicato un profilo di rotaia completo di ruote di scorrimento in acciaio inossidabile disposte a passo in modo da guidare e supportare in modo continuo lo scorrimento degli elementi apribili.
Tale profilo dovrà essere facilmente smontabile per poter consentire che le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria avvengano con estrema facilità senza dover smontare l’anta scorrevole.

Isolamento Termico

Il collegamento tra la parte interna e quella esterna del profilo di telio sarà realizzato in modo continuo e definitivo mediante listelli in poliammide rinforzata con fibra di vetro.
Il valore di trasmittanza termica delle singole sezioni U, calcolato secondo UNI EN ISO 10077-2 o verificato in laboratorio secondo le norme UNI EN ISO 12412-2 dovrà essere da 2,4 W/m²K ≤ U ≤ 3,3 W/m²K ad eccezione del montante centrale il cui valore Uf è pari a 6,5 W/m²K.
I listelli isolanti dei profili di telaio dovranno essere dotati di due inserti in alluminio, posizionati in corrispondenza della zona di accoppiamento, per aumentare la resistenza allo scorrimento del giunto.
Tale resistenza, misurata su profili già trattati o sottoposti a ciclo termico idoneo, sarà superiore a 2,4 kN (prova eseguita su 10 cm di profilo).
La larghezza dei listelli sarà di 42,5 e 70 mm per il telaio fisso.

Drenaggio

Sul telaio fisso verranno eseguite le lavorazioni atte a garantire il drenaggio dell’acqua.
Vista la necessità di incassare il profilo di telaio in modo da garantire planarità tra il filo del pavimento interno ed il profilo di rotaia si rende necessario eseguire un controtelaio ad hoc per poter guidare l’acqua di drenaggio o sotto il pavimento galleggiante o sotto la pavimentazione esterna.

Accessori

Le giunzioni a 45° dei profili di telaio saranno effettuate per mezzo di 3 apposite squadrette in lega di alluminio fissate con viti in modo da collegare tutti e tre i tubolari al fine di realizzare una giunzione stabile e a tenuta.

Guarnizioni e Sigillanti

Tutte le giunzioni tra i profili saranno incollate e sigillate con colla per metalli poliuretanica a 2 componenti SCHÜCO.
Le guarnizioni cingivetro saranno in elastomero (EPDM) e compenseranno le differenze di spessore delle lastre di vetrocamera e/o stratificate. In alternativa potrà essere eseguita una doppia sigillatura perimetrale con il sigillante siliconico art. 288180.
Il sistema di tenuta tra anta e telaio sarà costituito da una doppia barriera di guarnizioni in EPDM in corrispondenza delle ante fisse e da una doppia barriera di speciali spazzolini con pinna in corrispondenza delle ante apribili.
In corrispondenza del labirinto centrale la tenuta sarà realizzata sempre con una doppia barriera di guarnizioni in EPDM.
Le spazzole di tenuta verranno poste, nel traverso inferiore e in quello superiore in corrispondenza del nodo centrale; tali spazzole saranno provviste di apposite scanalature per una sigillatura sul profilo.
A garanzia dell’originalità, tutte le guarnizioni saranno marchiate in modo continuo riportando l’indicazione del numero dell’articolo e la corona SCHÜCO.

Vetraggio

Il pannello in vetrocamera verrà incollato con lo speciale sigillante siliconico bicomponente art.288180 perimetralmente sul profilo di anta.

Dilatazioni

Le dilatazioni saranno assorbite dal giunto con la muratura e fra serramenti adiacenti.
Il fissaggio del manufatto dovrà avvenire su fori asolati, per consentire le variazioni dimensionali dello stesso, con l’impiego di rondelle di tenuta di materiale antifrizione.

Prestazioni

Le prestazioni del sistema dovranno essere dimostrate con certificati rilasciati da laboratori autorizzati secondo le normative di seguito elencate:

  • Tenuta all’aria: UNI EN 12207;
  • Tenuta all’acqua: UNI EN 12208;
  • Resistenza al vento: UNI EN 12210.

La classe necessaria verrà scelta tenendo in considerazione da un lato dei riferimenti ‘minimi’ previsti dalla normativa nazionale, dall’altro dalle necessità e richieste specifiche del singolo cantiere.
Per quanto riguarda le prestazioni acustiche il necessario valore di potere fonoisolante dovrà essere determinato in funzione della destinazione d’uso degli ambienti confinanti e delle prestazioni degli altri materiali componenti le pareti esterne sulla base di quanto previsto dal decreto D.P.C.M. del 5/12/97 sui requisiti passivi degli edifici.

Apparecchiature e Modalità di comando

Le ante saranno azionate da meccanismi motorizzati a completa scomparsa, applicati sulla cavità centrale del telaio fisso.
Gli elementi apribili potranno essere comandati a seconda delle necessità da pulsantiera, da telecomando, da touch screen o pannelli di comando.
Il peso massimo delle ante potrà essere di 500 kg mentre la superficie massima consentita è di 9 metri quadrati.
A richiesta è possibile raggiungere la classe di resistenza all’effrazione CR2.