Schüco Ads 90 BR

Struttura

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Schüco Ads 90 BR

I serramenti apparterranno alla serie SCHÜCO ADS 90 BR e saranno costruiti con l’impiego di profilati la cui parte interna sarà estrusa in lega primaria di alluminio EN AW-6060 dotati di tubolarità esterna progettata per l’inserimento di anime in alluminio in grado di garantire la protezione contro armi da fuoco con resistenza fino alla classe FB4.
Il trattamento superficiale sarà realizzato presso impianti omologati secondo le direttive tecniche del marchio di qualità Qualicoat per la verniciatura e Qualanod per l’ossidazione anodica. Inoltre la verniciatura deve possedere le proprietà previste dalla norma UNI 9983, mentre l’ossidazione anodica quelle previste dalla UNI 10681.
La larghezza del telaio fisso e dell’anta sarà di 90 mm.
Tutti i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio delle 4 camere, costituiti cioè da profili interni ed esterni tubolari e dalla zona di isolamento, per garantire una buona resistenza meccanica e giunzioni a 45° e 90° stabili e ben allineate; mentre dovrà essere previsto un tubolare esterno per l’inserimento delle anime in alluminio.
Le ali di battuta dei profili di telaio fisso (L,T etc.) saranno alte 25mm.
La larghezza dei listelli sarà di 22,5mm o 27,5mm sia per i profili di telaio che per le ante; utilizzare in base al peso totale dell’anta.

Isolamento Termico

Il collegamento tra la parte interna e quella esterna dei profili sarà realizzato in modo continuo e definitivo mediante listelli di materiale sintetico termicamente isolante.
Il valore di trasmittanza termica delle singole sezioni Uf, calcolato secondo UNI EN ISO 10077-2 o verificato in laboratorio secondo le norme UNI EN ISO 12412-2 dovrà essere compreso tra 2,5 W/m²°K e 2,7 W/m²°K escluse le soglie per apertura interna ed esterna.
La resistenza allo scorrimento tra le due parti sarà superiore a 2,4 kN (prova eseguita su 10 cm di profilo).
I listelli isolanti saranno dotati di due inserti in alluminio, posizionati in corrispondenza della zona di accoppiamento per aumentare la resistenza allo scorrimento del giunto.

Drenaggio e Ventilazione

Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno eseguite le lavorazioni atte a garantire il drenaggio dell’acqua d’infiltrazione attorno ai vetri e la rapida compensazione dell’umidità dell’aria nella camera di contenimento delle lastre.

Accessori

Le giunzioni a 45° e 90° saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette e cavallotti, in lega di alluminio dotate di canaline per la distribuzione della colla e fissate con spine.
Nel caso di resistenza all’effrazione in classe WK4 le squadrette, in assenza di blindatura esterna, dovranno essere dotate di idoneo inserto in acciaio.
L’incollaggio verrà effettuato dopo aver assemblato i telai consentendo la corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario.
Nel caso di giunzioni a cavallotto, dovranno essere previsti particolari di tenuta realizzati in schiuma di gomma espansa da usare per la tenuta in corrispondenza dei listelli isolanti.
Le giunzioni sia angolari che a T dovranno prevedere per entrambi i tubolari, interno ed esterno, squadrette o cavallotti montati con spine.
I particolari soggetti a logorio verranno montati e bloccati per contrasto onde consentire rapidamente una eventuale regolazione o sostituzione anche da personale non specializzato e senza lavorazioni meccaniche.

Accessori di Movimentazione

La scelta delle apparecchiature base e dei componenti supplementari necessari, deve essere eseguita in funzione delle dimensioni, pesi e tipo di utenza, nel rispetto delle indicazioni riportate nella documentazione tecnica del produttore del sistema.
Le apparecchiature devono essere quelle originali del sistema.
La serie dovrà prevedere apposite cerniere esterne per supportare pesi fino a 300Kg.
Nel caso di porte antieffrazione in classe WK4 dovranno essere previste serrature a gancio e rotazione con 10 punti di chiusura.

Guarnizioni e Sigillanti

Tutte le giunzioni tra i profili saranno incollate e sigillate con colla per metalli poliuretanica a 2 componenti SCHÜCO.
Le guarnizioni cingivetro saranno in elastomero (EPDM) e compenseranno le tolleranze di spessore delle lastre di vetrocamera e/o stratificate, garantendo contemporaneamente, una corretta pressione di lavoro perimetrale.
La guarnizione cingivetro esterna dovrà distanziare il tamponamento di 3 o 4 mm dal telaio metallico.
Le guarnizioni di battuta saranno in elastomero (EPDM) e formeranno una doppia barriera.
A garanzia dell’originalità, tutte le guarnizioni saranno marchiate in modo continuo riportando il codice dell’articolo e la corona SCHÜCO.

Vetraggio

Nel caso di resistenza all’ effrazione, a partire dalla classe WK2, dovrà essere prevista una sigillatura tra il profilo ed il vetro con idoneo sigillante compatibile con quello perimetrale del vetrocamera.
I profili di fermavetro dovranno garantire un inserimento del vetro rispetto all’ala di battuta di almeno 15 mm.
I fermavetri dovranno essere sagomati in modo tale da supportare a tutta altezza la guarnizione cingivetro interna per consentire una pressione ottimale sulla lastra di vetro.
I tasselli di spessoramento delle lastre di vetrocamera, oltre ad essere di materiale idoneo, avranno una lunghezza non inferiore di 100 mm e garantiranno l’appoggio su entrambi i vetri formanti la lastra.
Il dente di aggancio della guarnizione cingivetro interna sarà arretrato rispetto al filo esterno del fermavetro in modo da ridurre la sezione in vista della guarnizione.

Prestazioni

Le prestazioni balistiche del sistema dovranno essere dimostrate da certificazioni eseguite da laboratorio omologato secondo la normativa UNI EN 1522.
Le prestazioni del sistema dovranno essere dimostrate con certificati rilasciati da laboratori autorizzati secondo le normative di seguito elencate:

  • Tenuta all’aria: UNI EN 12207;
  • Tenuta all’acqua: UNI EN 12208;
  • Resistenza al vento: UNI EN 12210;
  • Resistenza all’efrazione: UNI EN 1627 fino alla classe WK4;
  • Resistenza ai proiettili: UNI EN 1522 fino alla classe FB4.

La classe necessaria verrà scelta tenendo in considerazione da un lato dei riferimenti ‘minimi’ previsti dalla normativa nazionale, dall’altro dalle necessità e richieste specifiche del singolo cantiere.
Per quanto riguarda le prestazioni acustiche il necessario valore di potere fonoisolante dovrà essere determinato in funzione della destinazione d’uso degli ambienti confinanti e delle prestazioni degli altri materiali componenti le pareti esterne sulla base di quanto previsto dal decreto D.P.C.M. del 5/12/97 sui requisiti passivi degli edifici.