Schüco Aws 50 NI

Struttura

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Schüco Aws 50 NI

I serramenti saranno costruiti con l’impiego di profilati in lega di alluminio ed apparterranno alla serie SCHÜCO AWS 50.NI.
I profili metallici saranno estrusi in lega primaria di alluminio EN AW-6060.
Il trattamento superficiale sarà realizzato presso impianti omologati secondo le direttive tecniche del marchio di qualità Qualicoat per la verniciatura e Qualanod per l’ossidazione anodica. Inoltre la verniciatura deve possedere le proprietà previste dalla norma UNI 9983, mentre l’ossidazione anodica quelle previste dalla UNI 10681.
La larghezza del telaio fisso sarà di 50 mm, come l’anta complanare sia all’esterno che all’interno di porte e finestre, mentre l’anta a sormonto di porte e finestre (all’interno) misurerà 60 mm. Le ali di battuta dei profili di telaio fisso (L,T etc.) saranno alte 22 mm.

Drenaggio e Ventilazione

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Profilo Schüco Aws 50 NI

Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno eseguite le lavorazioni atte a garantire il drenaggio dell’acqua attorno ai vetri e la rapida compensazione dell’umidità dell’aria nella camera di contenimento delle lastre.
Le asole di drenaggio dei telai saranno protette esternamente con apposite conchiglie, che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse, saranno dotate di membrana.

Accessori

Le giunzioni a 45° e 90° saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette e cavallotti, in lega di alluminio dotate di canaline per una corretta distribuzione della colla.
L’incollaggio verrà così effettuato dopo aver assemblato i telai, consentendo la corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario.
Saranno inoltre previsti elementi di allineamento e supporto alla sigillatura in acciaio inox da montare dopo l’ assiemaggio delle giunzioni.
Il fissaggio meccanico sarà garantito da viti, spine o per deformazione.
I particolari soggetti a logorio verranno montati e bloccati per contrasto onde consentire rapidamente una eventuale regolazione o sostituzione anche da personale non specializzato e senza lavorazioni meccaniche.
I sistemi di movimentazione e chiusura, originali del sistema, dovranno essere scelti in base alle dimensioni e al peso dell’anta.

(Anta)

La chiusura dell’anta sarà garantita da una maniglia a cremonese che comanderà, tramite un’asta, più punti di chiusura (rullini e chiusure a dito).

(Due Ante)

In corrispondenza del profilo di riporto del nodo centrale, sopra e sotto dovranno essere impiegati particolari tappi di tenuta che si raccorderanno alla guarnizione di tenuta verticale e garantiranno continuità alla battuta orizzontale dell’anta evitando così infiltrazioni localizzate di acqua e aria.
Tali tappi dovranno essere realizzati in EPDM o PVC morbido.
La chiusura dell’anta principale sarà eseguita con una maniglia a cremonese che azionerà due chiusure a dito (sopra e sotto) ed eventuali rullini di chiusure supplementari intermedie.
La chiusura dell’anta di servizio potrà essere effettuata, a seconda delle dimensioni e delle modalità di manovra, con:

  • Chiusura esterna sopra e sotto
  • Chiusura a scomparsa con comando centrale unico

(Anta-ribalta)

Le apparecchiature saranno dotate della sicurezza contro l’errata manovra posta nell’angolo superiore dal lato maniglia lontano da eventuali possibili manomissioni, allo scopo di evitare lo scardinamento dell’anta.
Dovranno avere i compassi in acciaio inossidabile rigidamente collegati alla camera del profilo (evitare fissaggi a vite); i compassi dovranno inoltre essere dotati di sicurezza contro la chiusura accidentale e fissati all’anta a mezzo di due punzoni filettati che dovranno agire sul fondo del profilo.
L’apparecchiatura dovrà avere una portata per le ante complanari di 75 Kg, mentre per le ante a sormonto 90 Kg o 130 Kg.
Potrà essere previsto l’utilizzo di viti supplementari per il fissaggio delle cerniere per pesi tra 90 KG e 130 Kg.
Le parti in movimento dovranno essere dotate di mollette in nylon antivibrazione.

(Anta / Anta-ribalta)

In corrispondenza del profilo di riporto del nodo centrale, sopra e sotto dovranno essere impiegati particolari tappi di tenuta che si raccorderanno alla guarnizione di tenuta verticale e garantiranno continuità alla battuta orizzontale dell’anta evitando cosi’ infiltrazioni localizzate di acqua e aria.
Tali tappi dovranno essere realizzati in EPDM o PVC morbido.
Le apparecchiature saranno dotate della sicurezza contro l’errata manovra posta nell’angolo superiore dal lato maniglia lontano da eventuali possibili manomissioni, allo scopo di evitare lo scardinamento dell’anta.
Dovranno avere i compassi in acciaio inossidabile rigidamente collegati alla camera del profilo (evitare fissaggi a vite); i compassi dovranno inoltre essere dotati di sicurezza contro la chiusura accidentale e fissati all’anta a mezzo di due punzoni filettati che dovranno agire sul fondo del profilo.
L’apparecchiatura dovrà avere una portata per le ante complanari di 75 Kg, mentre per le ante a sormonto 90 Kg o 130 Kg.
Potrà essere previsto l’utilizzo di viti supplementari per il fissaggio delle cerniere solo per pesi tra 90 KG e 130 Kg.
Le parti in movimento dovranno essere dotate di mollette in nylon antivibrazione.
Nelle finestre e porte-finestre con apertura ad anta o anta-ribalta realizzate con profili complanari, verranno sempre previsti i braccetti limitatori di apertura onde prevenire che l’elemento apribile interferisca con il telaio fisso deformandosi e/o provocando rotture dell’apparecchiatura.
Tali braccetti dovranno essere previsti anche in tutte le aperture inserite nelle facciate continue.

(Vasistas)

Le finestre potranno, a seconda delle dimensioni e del tipo di comando richiesto, essere realizzate con:

  • Scrocchetti posti sul traverso superiore e due braccetti di arresto (sganciabili per la pulizia)
  • Maniglia che comanda più punti di chiusura perimetrali e due braccetti di arresto (sganciabili per la pulizia)

(Bilico verticale o orizzontale)

L’apparecchiatura comporta finestre con ante a sormonto.
Le aperture a bilico avverranno per rotazione su snodi a frizione completamente a scomparsa ad anta chiusa (per cui adattabile ad ogni tipo di finitura superficiale).
Per la pulizia del vetro sarà possibile sganciare il limitatore consentendo il ribaltamento dell’anta di 180° ; si potrà, inoltre, bloccare l’anta una volta ribaltata in modo da facilitare le operazioni di pulizia.
L’organo di manovra sarà una maniglia mediante la quale verranno assicurati due o sei punti di chiusura perimetrali all’anta a seconda delle dimensioni.

(Scorrevole complanare e ribalta)

L’apparecchiatura e’ applicabile solo su profili di telaio fisso aventi dimensioni interne minimo di 45 mm min. e su ante a sormonto.
L’apparecchiatura per elementi scorrevoli complanari e ribalta consentirà di avere punti di chiusura su tutto il perimetro e di regolare l’anta sia in altezza che in larghezza.
L’apparecchiatura per ante con peso max. di 100 Kg sarà provvista di compassi frizionati che vincoleranno l’anta in posizione di apertura e ne eviteranno la chiusura accidentale (ad esempio a causa di improvvise raffiche di vento).
Ad anta chiusa, ruotando la maniglia di 90ø, si potrà portare l’anta in posizione di ribalta (leva orizzontale), una ulteriore rotazione della maniglia consentirà di portare l’anta in condizione di scorrimento (anta parallela alla vetrata fissa).
L’apparecchiatura dovrà essere dotata di un fine corsa con molla in modo che la leva maniglia ritorni in posizione orizzontale.
L’apparecchiatura per ante da 150 Kg dovrà permettere l’apertura a ribalta e la chiusura dell’anta semplicemente azionando la maniglia; i compassi superiori dovranno essere pertanto integrati nei rinvii d’angolo avvitati all’anta.
(Solo per porte-finestre)
Si dovrà essere in grado di azionare l’anta anche dall’esterno grazie ad una maniglia doppia provvista di serratura con cilindro.